Cenone di San Silvestro
Cenone di San Silvestro
Il Capodanno, concepito come primo giorno dell’anno, nasce nel lontanissimo 46 a.C. grazie al dittatore della Repubblica romana Gaio Giulio Cesare, il quale pubblicò il calendario giuliano, che era fondato sul ciclo delle stagioni. Durante l’epoca romana questo giorno era destinato ai festeggiamenti e alle celebrazioni in onore del padre di tutti gli dei, Giano. Nei tempi passati i paesi d’Europa e del mondo intero proponevano svariate date che determinavano il Capodanno, ma con il passare dei secoli queste differenze locali sono andate via via sempre più uniformandosi, particolarmente dopo il 1691, anno in cui papa Innocenzo XII deliberò che l’anno dovesse incominciare il 1º gennaio.
Come tutti sappiamo, al giorno d’oggi, in Italia, il Capodanno è associato, nella notte tra il 31 dicembre e il 1º gennaio, dal caratteristico e tipico veglione, in cui si cena, ci si diverte, si gioca tutti insieme ad amici e familiari e si consuma il tipico menù per capodanno della tradizione italiana come ad esempio le lenticchie col cotechino, con lo zampone e con lo stinco. Quando poi parte il countdown e scocca la mezzanotte si accendono stelle filanti, si sparano i fuochi d’artificio, si stappano bottiglie di spumante o di champagne e si brinda al nuovo anno scambiandosi tanti auguri e chi vuole ballando a ritmo di musica di divertentismo. Ma il Capodanno viene anche celebrato, con serate organizzate appositamente per questa ricorrenza, nelle discoteche, nelle piazze con maxi schermi e concerti oppure come ne “La Nuova Fazenda”, nei ristoranti.
Sono numerosissime le tradizioni connesse a questa festa. Molte persone sono solite fare buoni propositi per l’anno nuovo: una dieta, smettere di fumare o finire gli studi. I riti scaramantici, compiuti come in segno di buon auspicio e per procurarsi soldi e fortuna, sono quelli di mettere biancheria intima rossa, oppure lanciare dalla finestra oggetti vecchi e inutilizzati, mangiare lenticchie, chicchi di melograno, uva passa, dare un bel bacio sotto il vischio alla persona che sia ama. Queste fin qui riportate sono le maggiori tradizioni italiane. Guardiamo ora quelle più importanti degli altri Paesi del mondo.
In Spagna è consuetudine mangiare dodici chicchi di uva quando sta per scoccare la mezzanotte. In Germania si può festeggiare anche in maschera. In Giappone si va nei templi a bere sakè e ad ascoltare ben centootto colpi di gong, considerato il numero di peccati che una persona compie nell’arco di un anno. Nell’America latina e più precisamente in Perù e in Ecuador si ardono per strada dei manichini di cartapesta. In Brasile bisogna portare vestiti bianchi oppure dorati. Un altro Capodanno famoso è quello celebrato in Cina, di solito tra il 21 gennaio e il 19 febbraio, molto sentito e spettacolare coi suoi lunghi dragoni di cartapesta. In qualsiasi modo vorrete festeggiarlo noi de “La Nuova Fazenda” saremo lieti di accogliervi.
Vi proponiamo di seguito il nostro menu di capodanno:
- Salumi nostrani
- Crostini misti
- Olive all’ascolana
- Polenta grigliata al tartufo
- Ravioli alla norcina
- Gnocchi all’anatra
- Grigliata mista di carne
- Tagliata di manzo al sale di Cervia e rosmarino
- Lenticchie
- Insalata di stagione
- Delizia di San Silvestro
- Spumante Extra dry e Cuvée dolce
- Euro 42,00 bevande incluse.
- Menu bambini:
- Strozzapreti pasticciati
- Cotoletta alla milanese
- Patate fritte
- Gelato
Tutto a 20,00€ e bevande incluse.
Per il vostro cenone di fine anno, non esitate! Affrettatevi, contattateci e prenotate per passare un capodanno in totale relax e divertimento!