CELIACHIA E SICUREZZA ALIMENTARE
La celiachia, chiamata anche malattia celiaca, è una infiammazione di tipo cronico dell’intestino che è causata, in alcuni soggetti che sono predisposti geneticamente, dall’ingestione di alimenti che contengono glutine. Il glutine è una proteina che si trova in diversi cereali, ad esempio il frumento, il farro, la segale e l’orzo. La celiachia può avere diversi sintomi, come la diarrea, l’inappetenza ed alcune manifestazioni extraintestinali, che ricordano i sintomi provocati da altre malattie autoimmuni.
I rischi della contaminazione alimentare
La contaminazione è l’aggiunta, volontaria o involontaria, di glutine ad un prodotto alimentare che normalmente ne è privo a causa di eventi imprevedibili ed accidentali. Di solito, le contaminazioni possono essere causa della presenza di tracce di glutine in un alimento pronto al consumo, in delle quantità che non sempre sono rilevabili tramite strumentazioni di precisione. Solitamente, le contaminazioni sono distinguibili in due tipologie differenti:
- contaminazioni crociate (cross-contamination), che sono quelle possibili dovute ad incroci tra alimenti senza glutine ed alimenti con glutine nel corso di tutto il processo di produzione, ovvero dalla raccolta delle materia prime fino alla vendita del prodotto finale;
- contaminazioni ambientali, che sono quelle dovute a comportamenti non corretti da parte dei consumatori durante le fasi di conservazione e di preparazione domestica.
Un ulteriore rischio di contaminazione, inoltre, è quello che in una attività di ristorazione non vengano rispettate le adeguate misure di sicurezza, come, ad esempio, l’utilizzo di strumentazioni apposite per cucinare gli alimenti senza glutine o il mancato utilizzo dei prodotti a marchio Spiga Sbarrata.
Gli accorgimenti e le norme di sicurezza
Riuscire ad eliminare il glutine dalla propria alimentazione, purtroppo, non è una cosa semplice da realizzare, perché il numero di alimenti da evitare è veramente molto alto, in quanto il glutine spesso viene utilizzato anche come addensante in pietanze in cui non dovrebbe esserci. Un altro fattore di rischio è causato dalla già menzionata contaminazione, che può accadere durante le fasi di lavorazione di alimenti. Per tale motivazione le imprese produttrici di alimenti devono svolgere dei controlli severi, che consistono nel monitoraggio costante di ogni aspetto del processo di produzione, dalle materie prime, alle attrezzature e sino gli operai. Cenare in un locale, di conseguenza, non è una cosa così semplice per una persona celiaca. Anche in tali occasioni, infatti, il rischio di contaminazione dei cibi che sono serviti è veramente alto. Per permettere anche alle persone afflitte da questa malattia di concedersi un pasto fuori, la AIC (Associazione Italiana Celiachia) ha stilato un apposito programma, chiamato Alimentazione Fuori Casa, che impone ad i locali di adattarsi, proponendo dei menù che contengano dei piatti che siano realmente gluten free e seguendo degli standard igienici molto alti. Per cui, prima di recarsi in un locale, è sempre bene controllare che questo sia accreditato presso l’AIC, in maniera da essere totalmente sicuri di potervi mangiare in tranquillità. Le ricette servite in questi locali, non solo vengono preparati con alimenti gluten free di Urbino, ma sono cucinate con attrezzature diverse da quelle impiegate per la preparazione delle pietanze che contengono glutine.